Nutrizione Quantica

Uno dei pilastri portanti della fisica quantistica o meccanica quantistica è l’idea  della quantizzazionedell’energia. Cosa significa questo? Significa che viene accettata la tesi  che l’energia si trasmetta in quantità discrete da un corpo ad un altro sotto forma di pacchetti denominati quanti. Da A. Einstein a Niels Bohr e a Max Planck, Bohm, gli investigatori del microcosmo ci confermano che qualunque cosa esistente che venga da noi percepita come oggettiva è “l’espressione di energia che si propaga in funzione d’onda che si manifesta in luce visibile (fotonica) che tiene in relazione particelle subatomiche”.

Questo concetto è basilare per comprendere noi stessi ed interagire coscientemente con la realtà in cui siamo immersi, e che esprimiamo consapevolmente o meno. Possiamo dunque affermare che ogni cosa vivente è una manifestazione di luce, irradia intorno a sé queste onde…così è per ogni essere vivente e anche per il cibo di cui si nutre.

Per essere più precisi, grazie alle misurazioni effettuate dal ricercatore francese Andrè Simoneton sappiamo che ogni persona emette una radiazione tra 6200 e 7000 Angstrom. Inoltre ogni essere persona in piena salute ha  un valore vibrazionale entro i 6500 Angstrom, in quanto è risultato che al di sotto di questa soglia il suo campo bioenergetico emetterà le frequenze della malattia.

Il cibo possiede una bioenergia tra 0 e 11000 Angstrom. Gli alimenti in base alla bioenergia si dividono in:

ALIMENTI SUPERIORI

SOPRA I 6500 ANGSTROM

Tutta la frutta fresca ben matura e relativi succhi (fatti in casa e subito ingeriti), quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi. Il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale; i dolci fatti in casa, tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia, il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.

 

ALIMENTI DI APPOGGIO

COMPRESI TRA I 6500-3000 ANGSTROM

Latte fresco appena munto, il burro normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino, l'olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente.

 

ALIMENTI INFERIORI

SOTTO I 3000 ANGSTROM

La carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15 giorno, il latte bollito, il the, il caffè, le marmellate, il cioccolato, il pane bianco, tutti i formaggi fermentati. Questi alimenti sono quasi tutti proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell'apparato digerente, affinché diventino intollerabili per l'organismo.

 

ALIMENTI MORTI

ENERGIA ZERO (senza alcuna  vibrazione)

Le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli alcolici, lo zucchero raffinato (bianco). 
Anche la freschezza degli alimenti è un fattore di primaria importanza. Alcuni procedimenti, che normalmente vengono usati in cucina, alterano o distruggono alcune qualità dei nostri cibi, un esempio ce lo forniscono le pentole a pressione e la cottura in acqua bollente. I cibi cucinati a vapore conservano invece parte delle loro proprietà. 
Gli alimenti conservati mediante la "pastorizzazione", NON contengono quasi più nulla delle loro qualità vibrazionali (irradianti); mentre quando sono trattati con processi disidratanti, le conservano in gran parte.

 

 

I cibi con elevato potere vitaminico hanno anche vibrazioni di altissima qualità e possono essere classificati come "eccellenti". Fra gli alimenti superiori troviamo i frutti maturi ai quali corrisponde una lunghezza d'onda tra gli 8000 ed i 10.000 A. La loro energia vibratoria viene liberata nello stomaco a beneficio della mucosa gastrica la quale, beneficio che può essere ottimizzato, consumando opportunamente la frutta a digiuno, al mattino ed entro il tardo pomeriggio. Si prediliga  la frutta matura perché diversamente viene a neutralizzarsi il suo potere vibrazionale di cui l’organismo perderebbe di profittarsi, oltre ad essere indigesta. Quanto detto è valido anche per le verdure.

Un altro aspetto importante per mantenere incolume la proprietà vibratoria degli alimenti è la cottura. Infatti superato il valore dei 70 gradi Celsius, qualsiasi alimento viene impoverito e privato dei nutrienti vitali. La patata rappresenta un’eccezione, sia bollita che cotta al forno presenta ancora circa 6500 A. Questo è valido anche per altri tuberi, addirittura la barbabietola, la carota, il ramolaccio, quando sono maturi, sprigionano vibrazioni che misurano dai  dai 7000 agli 8000 A. Rilevazione analoga si dispone dai legumi freschi e maturi (fagioli, fave, piselli, lenticchie), anche se dopo poche settimane, a seguito di essicazione riducono il potere radiante fino ad estinguerlo dopo qualche mese; ciò dimostra perché spesso risultano indigesti.

 

L’insalata ideale è andrebbe composta con molte qualità di verdure, inserendo anche i funghi (che da soli emettono onde pari a 8500 A.), condita con olio extra vergine di oliva, andrà a fornire vibrazioni comprese tra gli  8000 agli 11.000 A.

 

 

Freschezza e genuinità dei cibi e del loro contenuto vitaminico è di fondamentale importanza. Mentre si è rilevato che i prodotti vegetali presenti nei banchi dei markets hanno già perduto da un terzo alla metà delle vibrazioni utili al corpo umano. Per alcuni le verdure tendono a procurare la sensazione di gonfiore allo stomaco, questo è correlato a verdure con vibrazioni inadeguate al nostro organismo; a quelle cotte nell'acqua, ad esempio, rimane solo la cellulosa.

Il grano è l’alimento fondamentale per l’alimentazione umana ricopre una posizione importante nella classificazione delle vibrazioni dei cibi, pari a 8500 A. Se consumassimo un piatto di grano semplicemente macinato a grana grossa (chicco o grano spezzato, non farina) ha una vibrazione di 9000 o 10.000 A. Lo stesso possiamo affermare per il grano germogliato rappresenta un alimento perfetto con vibrazione molto energetiche, tra gli 8000 ed i 10.000 A. Ottimo integrato con altri cereali. La pasta fresca (fatta in casa) emette radiazioni pari a quelle del grano, mentre quella secca confezionata che troviamo è praticamente priva di vibrazioni. Le farine dopo 10 - 15 giorni perdono tutta la loro energia vitale, in termini di apporto energetico altamente negativi, visto che la produzione e il consumo dei derivati da cereali avviene a distanza di molti mesi dalla macinazione. Si ovvierebbe al problema consumando la pasta fresca (fatta in casa) che emette radiazioni pari a quelle del grano appena macinato, mentre quella secca confezionata che troviamo è praticamente priva di vibrazioni. La vibrazione degli oli si eguaglia più o meno a quelle del frutto da cui provengono. L'olio di oliva ha un valore radiante che misura 8500 A ma dopo circa 6 anni, arriva a 7500 A, se poi ha subito processi di decolorazione  e deodorizzazione si abbassa a 4000 A circa. Gli oli di sansa vengono estratti con solventi praticamente a vibrazione nulla. Si è verificato che gli oli vegetali perdono solo dopo molti anni le loro proprietà. Infatti nel passato, in uno scenario agro-pastorale, il piatto base fosse pane integrale o semintegrale condito con olio di oliva.

 

Dagli studi di Simoneton si è appurato  che il latte vaccino è un alimento inadeguato per la salute dell'uomo. Alla mungitura presenta 6500 A; dopo 6 ore 6000; dopo 14 ore 5000; dopo 18 ore 4000; dopo 48 ore 2000; dopo 56 ore 1000 A e dopo la pastorizzazione quasi 0 (zero) A.

 

 

Il burro  dopo 40 giorni non ne ha più alcuna vibrazione anche se conservarlo in frigorifero rallenta questo processo. Le uova appena deposte danno 6500 A, ovvero corrispondono alle vibrazioni di una persona sana; la polvere d'uovo invece è un alimento morto.

Prediligere prodotti integrali, non raffinati che significa deprivati della loro parte nutrizionale essenziale. La Natura nella sua perfezione produce e rende disponibile tutto ciò di cui ogni essere vivente necessita

Limitare il consumo di carne ma anche di salumi e di pesce, orientarsi tendenzialmente verso un regime vegetariano equilibrato, anche perché come abbiamo visto le proteine in generale, appartengono alla penultima categoria degli alimenti inferiori, con emissione frequenziale piuttosto bassa (carne, pesce e latte). Ciò equivale ad un apporto energetico moto povero per l'organismo, comportando riserve aggiuntive di vitamine e sali minerali enzimi e vari altri elementi essenziali per essere metabolizzati ed eliminati.

 

 

 

ALIMENTI SUPERIORI

SOPRA I 6500 ANGSTROM

ALIMENTI DI APPOGGIO

COMPRESI TRA I 6500-3000 ANGSTROM

ALIMENTI INFERIORI

SOTTO I 3000 ANGSTROM

ALIMENTI MORTI

ENERGIA ZERO (senza alcuna  vibrazione)

Gli alimenti più sani sono quelli che hanno la vibrazione più alta, tendenti all’infrarosso, quindi aiutano la nostra a mantenere livelli superiori.

 

Il cosiddetto junk food che abitualmente si trova nei fast food è dato da cibi a zero contenuto energetico, non contenendo neppure gli enzimi necessari per la loro stessa assimilazione e conseguente eliminazione.

 

 

Dagli studi dell’Ing. Andrè Simoneton sulla correlazione degli effetti degli alimenti sul corpo umano, è emerso che il nostro organismo, emettendo e ricevendo irradiazioni a sua volta, può essere sottoposto sia a radiazioni che lo indeboliscono e altre che lo fortificano. Per capire questo, Simoneton, usò un contatore Geiger, una camera ionizzante di Wilson, il Biometro di Bovis che è graduato in Angstroms (A) e può misurare anche le onde che sono lunghe solo un decimilionesimo di millimetro. Con tali strumenti fu in grado di stabilire che ogni essere umano emette delle radiazioni attorno ai 6200/7000 Angstroms (espressa sottoforma di colore e suono).

 

 

A valori inferiori si rilevavano la presenza di persone ammalate o che adottavano un regime alimentare scorretto.

 

Simeoneton, Lakhovsky e Bovis affermarono che il corpo umano irradia mediamente a una frequenza di 6,500 angstrom.

Bovis affermò che i pazienti malati di cancro irradiano a 1,875 Angstrom, la stessa misurazione del pane bianco molto raffinato. Indubbiamente dovremo privilegiare cibi dotati di elevate frequenze.

 

Ma a tutto ciò c’è un’altra considerazione che vorrei aggiungere per completare la trattazione di questo argomento.

Infatti se è vero che le misurazioni di cui disponiamo in relazione all’energia vibrazionale dei cibi, dimostra che alcune radiazioni sono più in sintonia o più tollerabili dal nostro organismo, e invece altre risulterebbero letali per la nostra salute, ciò è in relazione alla realtà così come la conosciamo.

 

Qui si rende necessaria una premessa sul funzionamento della realtà secondo la prospettiva quantistica, la quale ci consegna la conoscenza di un campo quantico inserito in un campo più vasto, il campo madre, la mente estesa di R.Sheldrake, l’inconscio collettivo di Jung, dove agiscono varie qualità di forza a modulare la realtà. Il campo quantico deriva da questa matrice informata, perturbata dal libero arbitrio, dal libero gioco creativo proiettato da ciascuno di noi (con l’energia-pensiero ed emozione) creando così la realtà che conosciamo. La nostra volontà creatività agisce attraverso  4 forze fondamentali che sono le medesime che regolano tutta la realtà:

 

·        la forza elettromagnetica (fotoni, luce visibile)

·        la forza nucleare (interazione forte, gluoni)

·        la forza nucleare debole (bosoni W e Z o interazione debole)

·        la forza di gravità (gravitoni)

  

 

Questo campo elettromagnetico è paragonabile all’hard disk di un pc, la sua morfologia è quella di un campo unificato di coscienza ed energia, in esso ritroviamo le proiezioni di una coscienza collettiva. Pertanto è un campo con capacità di memoria. Infatti il cervello umano, è solo una ricetrasmittente, la Ram del pc, se spegnessimo il pc e i dati non fossero salvati sul disco fisso ma solo sulla Ram andrebbero persi. Lo stesso processo si verifica con il campo elettromagnetico che mantiene la memoria e con essa riconferma giornalmente il paradigma della realtà consolidata e collettivamente condivisa. Conseguentemente accade che ogni mattina ci risvegliamo e la nostra coscienza individuale interroga i dati disponibili nella rete neurale interfacciandosi con la memoria della coscienza estesa del campo. E’ interessante osservare che se il campo elettromagnetico, così come in realtà sta già accadendo, diminuisse d’intensità fino a ridurla ai minimi termini, invertendo per di più, la polarità, si cancellerebbero tutte le memorie dei nostri schemi mentali. Sarebbe pressoché impossibile ricordarci come reagivamo alle precedenti situazioni perché avverrebbe una disconnessione da tutte le nostre pregresse credenze. RESET TOTALE!! Gli effetti di ciò sono di portata straordinaria, in quanto dove le linee di forza del campo elettromagnetico si fanno più deboli, più facile sarà l’innovazione, la creazione, il plasmare nuovi modelli di quella che di base rimane la medesima illusione: un campo dell’illusorio gioco di luce, solo plasmato in modo nuovo. Andrebbe rivista anche l’idea del libero arbitrio con molta probabilità. Ma quello che interessa qui trattare, è altro.

Un’altra delle facoltà del campo elettromagnetico è quello di far da schermo protettivo per tutte quelle radiazioni o forze in realtà, di vibrazione più elevata in riferimento a quanto dimostrato dalla tabella dello spettro solare sopra analizzata. Infatti le forze dei raggi X e di quelli gamma, questi ultimi i più potenti con la più elevata vibrazione vengono rallentati dalla qualità hertziana della forza terrestre, altrimenti non saremo in grado di tollerarli e indurrebbero modificazioni genetiche, modificando il campo in modo differente. Ciò porta certamente a riflettere sull’influenza che il livello di consapevolezza può esercitare sul campo, e che probabilmente  da questo potrebbe dipendere il corrispondente grado di vulnerabilità alle frequenze conosciute come letali o non adatte alla vita.

 

Posso citare come fonte a riguardo, lo scienziato russo Grigori Petrovich Grabovoi che sta portando avanti una serie di esperimenti in collaborazione con l’esercito, per dimostrare l’invulnerabilità delle radiazioni nucleari in persone che vibrano a elevati livelli di frequenza della coscienza.

A questo punto porte aperte alle libere deduzioni…di certo il pensiero che spontaneamente sovviene sulla base di queste conoscenze è che forse noi stessi siamo in grado di modificare la frequenza del nutrimento, e a seconda del livello a cui vibrano i nostri pensieri, emozioni e di conseguenza le credenze che concepiremo a riguardo, determineranno ciò che ci fa bene e ciò che ci fa ammalare, e spingendoci ancora oltre, al raggiungimento di determinati livelli vibrazionali l’idea di sofferenza e malattia potrebbe essere trascesa o affatto contemplata, in quanto la realtà potrebbe essere plasmata secondo modelli in cui le forze che ci appaiono letali (vedi le radiazioni nucleari o  i quasar della forza gamma) si trasmutino in forze che incrementano la nostra vitalità.

 

© Monica Melis, 2017

Vietata la riproduzione anche parziale