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E tu che biotipo sei?

E TU CHE BIOTIPO SEI?

 

Ognuno di noi nasce con una precisa Costituzione (dal latino constituere = costituire) che è  data da quel complesso di caratteristiche fisiche e funzionali dell’organismo umano, determinato dall’assetto genetico, biochimico, fisiologico, ed influenzato da fattori ambientali. Infatti, sono d’uso comune espressioni  quali “individuo di sana, robusta, gracile o debole costituzione”. Questa è il risultato della fusione fra i due patrimoni genetici e d’informazione energetica, contenuti nello spermatozoo paterno e nell’ovulo materno. Dunque la Costituzione di una persona è la somma dei vari aspetti ed elementi che organizzano la sua parte biologica al concepimento e che sono riscontrabili anche in altri individui assimilabili alla medesima categoria costituzionale, ma con una frequenza energetica e qualità specifica. Al momento della nascita si aggiunge un’altra componente energetica che può essere considerata come potenziale quantico, che oltre a distinguere l’essere umano dal mondo animale gli conferisce il dono della consapevolezza, la facoltà di “pensare dei pensieri”. Questa parte dirige il campo magnetico del veicolo energetico e fisico (biologia e istinto), che insieme permettono di realizzare il processo evolutivo personale.

Tutti i fattori ambientali e gli elementi che in natura spesso appaiono ostili all’individuo, percepiti come difficoltà ed ostacoli che sembrano minare o bloccare la sua autorealizzazione, in fondo non sono altro che stimoli (e come tali vanno riconosciuti), per poter condurre la persona a superare l’ostacolo e annullare il problema. In ciò consiste, in grande sintesi, il processo evolutivo.

Quando la persona procede nel suo cammino in conformità alla sua Costituzione, allora le sarà facile vivere nel mondo finalizzando la sua vita al suo scopo esistenziale. Questo processo coincide con il senso di sanità, integrità, unicità (essere nell’uno).

Ogni persona ha una sua Costituzione unica, non solo perché strutturalmente è derivata dai patrimoni genetici della specie di appartenenza  e dei genitori, ma si presenta anche come un mosaico di varianti individuali infinite, scaturite dal continuo adeguamento e dal rapporto in prevalenza conflittuale con l’ambiente circostante; dalla struttura individuale specifica e dalle svariate pressioni familiari e sociali. Dall’interazione armoniosa o scontrosa con questi fattori si realizza la storia individuale iniziale, suscettibile di impressioni e variazioni soggettive successive che fanno emergere la persona nella sua totalità, inclusiva di problematiche consapevoli o rimosse, con le sue intrinseche facoltà vitali, energetiche e reattive.

La Costituzione individuale, abbiamo visto essere derivata dallo stato energetico dei genitori al momento del concepimento. Sappiamo essere influenzata in seguito, nel periodo dei nove mesi di gestazione, da tutte le comunicazioni giunte al feto dalla madre (emozioni di benessere o malessere, dolore o piacere, gioia, paura dell’abbandono, di contrazione o di angoscia). Tutte queste informazioni veicolate attraverso la mediazione chimica e dei flussi energetici, viene organizzata e trasmessa ai centri superiori, i quali, a loro volta, avviano un processo di immagazzinamento, selezione, catalogazione o rimozione, fino a formattare un modello di reazione che rimane impresso nei sistemi sensoriali ed inconsci della memoria della persona, determinandone il carattere. Alla nascita il neonato, ha già il suo imprinting caratteriale, che poi andrà a modificare ed aggiustare in rapporto all’ambiente circostante.

A questo punto è facile intuire che conoscere la Costituzione di una persona mette in luce anche il suo comportamento, il suo temperamento ponendo in evidenza i fattori ambientali esterni con cui tende a scontrarsi. Tutto questo permette di comprendere più in profondità i meccanismi della sua attività mentale, del suo carattere, delle sue attitudini (ciò che siamo) e facoltà (ciò che potremo permetterci di essere).

 

Costituzioni in una scienza preventiva.

Alla luce di quanto fin qui esposto, si desume l’importanza della conoscenza e dell’applicazione delle Costituzioni individuali nello sviluppo di un’efficace scienza di prevenzione, che non sia circoscritta alla sola medicina, ma anche e soprattutto in ambiti quali quello dell’educazione alla salute che dovrebbe partire primariamente proprio dal nucleo familiare. Il ruolo di educatore attento e responsabile (genitore o insegnante) è quello di cogliere nei bambini le loro qualità spontanee e i tratti caratteriali che nell’infanzia sono ancora fluenti e liberi da condizionamenti socio-ambientali. Conoscendo la Costituzione del proprio bambino si è in grado di individuare e di orientare i suoi talenti naturali, ciò che egli manifesta di far bene senza sforzo. Sicuramente sarà più utile incoraggiarlo ad investire energie in questi aspetti, diversamente da quanto accade nei sistemi scolastici, dove le energie sono incentrate a migliorare le materie in cui è più debole, dove fa fatica a seguire, inseminando in lui il demone della frustrazione, che in alternativa, per non sentirsi un fallito nella vita, lo porterà verso la competitività alienante. Comunque sia, sempre più distante dalla sua natura.

Allo stesso modo, in ambito medico e della salute in genere, avere a disposizione il mosaico di forze interne ed esterne che compone la Costituzione del malato, consente di individuare le doti e le possibilità inesplorate del soggetto in sofferenza e fornirgli indicazioni per poterle usare. In questo modo il terapeuta potrà essere di notevole aiuto al suo assistito, nel suo cammino di riscoperta della sua integrità o sanità, iniziandolo alla conoscenza della sua vera natura, con conseguenti soddisfazioni inimmaginabili.

 

Costituzioni ed autorealizzazione

Un riferimento a J. Hillman che ci riconduce al tema del fato, del destino dell’anima guidata dal daimond che si sceglierebbe determinate condizioni e prove che la stimolino ad esprimere la propria immagine originaria, può esplicare meglio il valore attribuibile alla conoscenza della propria Costituzione. In effetti, una persona che dispone della conoscenza della propria Costituzione, avrà elevate possibilità per realizzare il proprio scopo esistenziale. Inoltre, conoscere la Costituzione delle persone che ci circondano consente una maggiore comprensione dell’origine delle dinamiche comportamentali nelle relazioni, accettando più facilmente le diversità dell’altro, in virtù del riconoscimento delle forze interiori che lo caratterizzano, e che contrassegnano ogni essere umano. Nel contempo si tratta di avere in mano uno strumento di protezione dai rapporti disfunzionali, dai comportamenti delle persone con cui si interagisce che innescano sofferenza, controbilanciando con lo sviluppo di un tratto sufficientemente accogliente che permetta di aiutarle ad abbandonare eventuali loro determinazioni devianti.

Agire in conformità alla propria Costituzione significa seguire le leggi di natura che allora ci sosterranno nel nostro procedere, come se “nuotassimo in un fiume sfruttando la corrente a favore”. Assenza di sforzo. Troviamo invece, per la maggior parte persone che ignorano ogni informazione riguardo alla loro Costituzione, prendono decisioni, svolgono professioni o instaurano e si trascinano in legami disfunzionali, non in linea con le loro attitudini e facoltà naturali costituzionali. Sono persone che nuotano per lo più controcorrente, in dissonanza con il proprio ritmo, in disaccordo con gli elementi attivi della propria funzione, e che le condurrà a deviare la direzione, cominciando a soffrire.

Le sofferenze psichiche e morali, ma anche fisiche, vengono a suggerire dove è il punto di deviazione, così da offrire l’opportunità ad ognuno di riallinearsi all’ordine naturale delle cose. Questo può accadere solo se il segnale viene accolto. All’inverso, se il messaggio viene trascurato, si somatizzerà, cadendo letteralmente nella materia, nel corpo, trasformandosi in una disfunzione fisica comunque reversibile. Ma se anche al segnale fisico non si presterà attenzione, allora insorgerà la malattia fisica cronica, che servirà fondamentalmente ad impedire la deviazione dal binario del destino (inteso come destinazione originaria).

Ecco che il buon medico, lo psicologo o il terapeuta dovrebbe essere in grado di mediare il processo d’individuazione del punto di deviazione, aiutando il proprio assistito a non abbandonare la sofferenza, ma l’illusione della sofferenza che egli incontra nella sua esperienza di vita. Infine, la persona sarà in grado di aggiornare quello stesso modello esperienziale di approccio all’esistenza ispirato alla felicità, che in definitiva sgorgherà dall’emersione di quell’immagine originaria di cui ci riferiva J. Hillman.

 

 

ELABORAZIONE DEL TEMA DEL CODICE

DEL BIOTIPO COSTITUZIONALE INTEGRATO

 

Come naturopata, ogni programma di riequilibrio, al di là che l’obiettivo sia la perdita di peso, l’ottimizzazione della performance sportiva, l’intolleranza alimentare, problematiche intestinali, della cute, del sonno, stati ansiosi e stressanti, trauma psico-emotivo o semplicemente di mantenere uno stato di salute ottimale attenuando efficacemente  i segni dell’invecchiamento precoce e della degenerazione cellulare, viene da me elaborato in base alla determinazione del tema del biotipo costituzionale integrato. Ciò perché, sia dall’esperienza personale che da vari studi autorevoli nel campo sia della naturopatia che della medicina complementare, (in particolare al lavoro di ricerca sulle Biotipologie Costituzionale integrate del Dr. Nader Butto con il suo Codice Umano) si è visto come la personalizzazione dei programmi di disintossicazionedepurazione del corpo, di alimentazione e di integrazione nutrizionale in base al proprio biotipo costituzionale integrato, offrono risultati di sorprendente efficacia, in tempi più rapidi e con semplicità di applicazione, rispetto a programmi standardizzati. A ciò aggiungete pure il notevole risparmio di denaro che altrimenti si destinerebbe inutilmente per diete, prodotti integratori magari ottimi ed assolutamente adeguati ad esempio per la perdita del peso in generale, ma non specifici per il nostro biotipo, tanto da  inficiare i risultati e spesso creare  complicazioni aggiuntive.

 

 

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